Transizione 5.0

Con l’avvenuta pubblicazione dei decreti attuativi, è diventata pienamente operativa Transizione 5.0.

I Ministeri competenti, MIMIT e MEF, il 24 luglio 2024 hanno emesso il decreto per dare attuazione a quanto individuato e stabilito dal PNRR in materia di innovazione tecnologica per la riduzione dei consumi energetici. Un successivo decreto del MIMIT del 6 agosto 2024 ha puntualizzato i tempi e le modalità di presentazione della presentazione delle domande.

L’accesso alle agevolazioni, previste in forma di concessione di crediti di imposta, è aperto a tutte le imprese operanti nel territorio nazionale, sia a quelle italiane che a quelle che sono emanazione di società estere.

È da tenere presente che danno diritto alla concessione del credito di imposta gli investimenti (progetti di innovazione) avviati a partire dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025.

Si tratta di investimenti che possono consistere sia in beni materiali o immateriali strumentali nuovi destinati alla autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, sia in formazione tesa all’acquisizione di competenze tecnologiche per la transizione digitale e energetica dei processi produttivi.

Vengono specificate, inoltre, le diverse tipologie di investimento in beni materiali ammissibili:

  • gruppi di generazione di energia;
  • trasformatori e misuratori di energia;
  • impianti per la produzione di calore;
  • i servizi ausiliari agli impianti;
  • gli impianti di stoccaggio dell’energia elettrica.

Per le attività di formazione, invece, vengono definiti i soggetti cui è possibile rivolgersi per l’erogazione dei corsi.

Ulteriori precisazioni, infine, sono state indicate per i limiti di spesa e di riduzione dei consumi, tali da consentire di accedere ai benefici che vengono indicati, sempre parlando di credito di imposta, nelle seguenti misure.

  • Riduzione dei costi energetici non inferiore al 3%:
  • 35% del costo per investimenti fino a 2.500.000 euro, più il 15% del maggior costo fino a 10.000.000 euro e più il 5% dell’ulteriore maggior costo fino a 50.000.000 euro
  • Riduzione dei costi energetici superiore al 6%:
  • 40% del costo per investimenti fino a 2.500.000 euro, più il 20% del maggior costo fino a 10.000.000 euro e più il 10% dell’ulteriore maggior costo fino a 50.000.000 euro
  • Riduzione dei costi energetici superiore al 10%:
  • 45% del costo per investimenti fino a 2.500.000 euro, più il 25% del maggior costo fino a 10.000.000 euro e più il 15% dell’ulteriore maggior costo fino a 50.000.000 euro

Ricordiamo, poi, che il credito di imposta ottenuto non è sottoposto a tassazione e che può essere cumulato ad altre agevolazioni, a patto che il beneficio complessivo non superi il costo dell’investimento.

Il costo dell’investimento in impianti di produzione di energia, infine, può essere aumentato del 120% o del 140% a seconda del maggior grado di efficienza dell’impianto stesso.

Nei prossimi mesi forniremo ulteriori e più dettagliate informazioni, ferma restando la possibilità di contattare la nostra struttura per maggiori approfondimenti sul tema.

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